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Europa e Sud Corea insieme per il 5G

La Commissione europea ha siglato un protocollo d’intesa con Seul per sviluppare insieme alla Corea del Sud il prossimo standard mobile, il 5G. Mentre l’Europa e l’Italia faticano ad adeguarsi agli standard del 4G, la Cina e la Corea del Sud pensano già al 5G. Ma ora grazie al protocollo d’intesa fra Bruxelles e Seul, l’Unione europea (UE), grazie al previdente commissario dimissionario Neelie Kroes, potrà fare progressi.

La connessione 5G è attualmente in fase sperimentale. Gli standard tecnici potrebbero essere stabiliti in occasione della World Radio Communications Conference del prossimo anno. Allora gli operatori mobili dovranno cominciare ad adeguarsi, aggiornando le antenne e i segnali. Il punto di forza del 5G consiste nella velocità di connessione mobile: il nuovo standard di connessione dovrebbe risultare migliaia di volte più veloce sia del 3G che del 4G. La velocità di connessione non sarà inferiore a 1 Gbps eminimizzerà le latenze, garantendo una navigazione fluida e veloce simile a quella della banda ultra larga fissa in fibra ottica. L’efficienza del 5G non dipende dall’ampliamento della banda attuale, quanto dall’ottimizzazione del segnale radio attuale: quanto più il segnale radio risulta efficiente, tanto migliorano le capacità di trasmissione e ricezione.

Gli operatori del settore dovranno mettere in conto ingenti investimenti per adeguarsi alla nuova tecnologia. E qui interviene l’accordo fra Bruxelles e Sel: in base ai termini dell’accordo, UE e Corea uniranno le forze nella definizione dei progetti di ricerca per cui verranno lanciati appositi bandi entro il 2016, e le aziende partecipanti, cooperanno: operatori del calibro di Deutsche Telekom, Telecom Italia, Orange, Telefonica, Telenor, e marchi prestigiosi come Alcatel-Lucent, Ericsson e Nokia, saranno tutti coinvolti.

UE e Corea del Sud puntano ad armonizzare i rispettivi spettri radio, in modo tale da assicurare maggiore uniformità e compatibilità tra i prodotti e servizi sviluppati per il 5G. Per i vendor di dispositivi, il 5G pone nuove sfida: l’autonomia della batteria sarà messa sotto pressione da velocità elevate e dall’ingente mole di dati che viaggiano.

Ma il 5G rappresenta una frontiera importante, perché rappresenta il punto di convergenza tra i classici servizi di Rete e Internet delle Cose (IoT) di domani. Dal 5G dipendono smart-city, l’inclusione, smart-grid, domotica, intrattenimento ubiquo, e-government ed e-health.

fonte: ITespresso.it